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Diamanti da investimento, la guida 2019

Un diamante è per sempre, non è soltanto un modo per dimostrare e giurare amore eterno, ma un vero e proprio dato di fatto quando si parla di diamanti, soprattutto nel settore degli investimenti.
Un diamante infatti ha molti vantaggi da questo punto di vista, si è potuto apprezzare l’andamento della valutazione di questa pietra che è cresciuta nel tempo, a prescindere dai vari momenti storici e dalle crisi finanziarie o politiche che il mondo nel frattempo ha attraversato.
Anzi, essendo considerato un bene rifugio esattamente come l’oro, nei periodi di maggiore difficoltà e negatività, si corre al suo acquisto facendone aumentare il prezzo.
Ma rispetto al petrolio giallo, il diamante ha anche alcune criticità che è bene sapere per non incorrere in brutte sorprese, privo infatti di un vero e proprio mercato, il prezzo di ogni pietra è arbitrario e soggettivo, anche se esiste una scala di classificazione che sottrae la gemma alle speculazioni più spinte.

Un diamante viene valutato in base alle sue caratteristiche che vengono riassunte nelle famose 4C: cut (taglio), clarity (purezza), carat (peso in carati) e color (colore).

È preferibile, anzi nell’acquisto è quasi obbligatorio accertarsene, che la pietra sia accompagnata da un certificato che attesta appunto tali caratteristiche rilasciato da un istituto prefisso a tale compito riconosciuto e affidabile.

Questa prima verifica elimina il rischio di ritrovarsi tra le mani un falso o una gemma non naturale, ossia ottenuta in laboratorio.

Il diamante è un bene durevole e proprio come l’oro è riconosciuto in tutto il mondo e come tale può essere accettato e convertito in altra valuta.

Non subisce l’inflazione, anzi come detto, aumenta di valore nei periodi difficili e viene considerato come un bene sicuro, quando naturalmente è custodito e assicurato in modo adeguato contro rapina e furto.

Inoltre non ha bisogno di certificati che ne attestino il possesso, garantendo l’anonimato, non prevede alcun costo per mantenerlo e i guadagni che ne derivano sono esenti da imposte.

È perciò un investimento di grande valore, esattamente come valore e prestigio infonde a chi lo possiede ed eventualmente può anche permettersi di sfoggiarlo.

Ma attenzione perché i rischi in questo tipo di investimento sono dietro l’angolo, soprattutto per chi si avvicina a questo mercato con poca esperienza e conoscenza dell’argomento.

L’acquisto in diamanti si è quasi trasformata in una moda che ha avvicinato al settore molti personaggi famosi, ma anche persone e organizzazioni molte meno oneste che attraverso vere e proprie truffe si sono arricchite ai danni di inconsapevoli e impreparati risparmiatori.

Non esiste infatti un mercato ufficiale, come per l’oro o l’argento, che del diamante stabilisce il prezzo, che invece è fissato dal venditore ed eventualmente accettato dall’acquirente, come punto di incontro tra offerta e domanda.

Con le dovute accortezze e la massima cautela, con una scelta consapevole e coadiuvato da un esperto del settore che sappia consigliare al meglio come muoversi e comportarsi, con una pietra che sia accompagnata da un certificato che ne attesti il valore e soprattutto l’autenticità, l’investimento in diamanti acquista significato e convenienza.

In ogni caso tutto dipende anche da cosa effettivamente ci si aspetta da questo tipo di operazione.

Comprare pietre preziose prevede un ritorno nel medio-lungo periodo, non è quindi adatto per attività speculative dall’immediato guadagno.